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SFIDE progetto regionale 2022

sfide

Perseguire ben-essere, qualità della vita, sostenibilità, ci sfida ad affrontare temi che la pandemia da Covid 19 ha fatto emergere con maggior evidenza: l’importanza della relazione tra le persone, la sollecitazione ad azioni di sistema che veda la strutturazione di partnership pubblico-privato e reti istituzionali, l’innovazione nelle modalità di risposta ai bisogni espressi e latenti della Comunità. Le giovani generazioni sono protagoniste di questo nuovo corso. Ai giovani va garantita un’educazione di qualità che si alimenta della loro creatività, competenza, disponibilità, senso di responsabilità da mettere a disposizione della Comunità.

PROGETTO SFIDE si compone di una serie di azioni, di carattere interdisciplinare con il fine di sostenere il welfare istituzionale, trasferire competenze ed esperienze positive maturate nel terzo settore, generare nuove e più attuali forme di sostegno sociale alle fasce più a rischio di disagio, emarginazione, solitudine coinvolgendo e formando sempre più giovani in esperienze di cittadinanza attiva e forme di solidarietà.

Obiettivo generale: Il progetto si propone di affrontare, come obiettivo generale, in coerenza con gli obiettivi di Agenda 2030, il tema dell’isolamento sociale, anche involontario, in particolare delle persone più vulnerabili, contribuendo ad integrare, potenziare, innovare le risposte già esistenti ai bisogni rilevati. In particolare, stimolando i giovani ad una maggior consapevolezza, senso civico, protagonismo e una loro messa a disposizione allo scambio intergenerazionale.

Obiettivi specifici:

  • favorire la crescita di senso di comunità, in particolare nei giovani, aumentando il numero di ragazzi/e che si impegnano in attività volontarie, assicurando supporto materiale e psicosociale a famiglie e persone vulnerabili
  • incrementare e valorizzare lo scambio generazionale di saperi e competenze
  • far conoscere e sperimentare modalità innovative dell’offerta di servizi in risposta ai bisogni in modo sistematico e coordinato con le istituzioni pubbliche.

Ambito territoriale: L’ambito territoriale a cui si fa riferimento interessa tre province: Padova, Vicenza e Belluno. Un territorio molto diversificato: città, piccoli centri, comunità montane, sul quale si possono sperimentare e poi mettere a sistema risposte innovative ai bisogni comuni rilevati, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, Scuole (area principale di reclutamento di nuovi volontari), Comuni ed Azienda ULSS. In particolare sarà interessata la Città di Padova e comuni limitrofi (ass Domna), l’area del Bellunese (ass. Dafne) e l’area del Vicentino (ass La famiglia del Palazzolo, ass Cave Canem, ass. ERA ass. Famiglie aperte sul mondo). Di dimensione regionale, rimane il coinvolgimento della Consulta Regionale dei ragazzi e delle ragazze (CRrr),Younicef, federazione CNCA.

Tre ambiti di intervento:

  1. attività di promozione del volontariato, in particolare tra i giovani;
  2. azioni di supporto e accompagnamento alle solitudini involontarie di anziani e soggetti in disagio di vario tipo con una rete di servizi anche a domicilio;
  3. attivazione di una rete del terzo settore, che possa trasferire competenze e buone pratiche accompagnate da costante informazione e formazione, in linea con gli orientamenti ed alcuni progetti del Piano di zona territoriale.

Link al progetto e bilancio

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